Al Ristoro Belvedere e cima Fertazza
L’itinerario è stato realizzato grazie a Carlotta Carlotti, Presidente dell’Associazione cinofila “A spasso con Uma ASD” e Consulente per la relazione uomo-animale.
La passeggiata a sei zampe al Ristoro Belvedere e cima Fertazza (BL) è semplice, godibile e adatta a tutti, poiché, anche se in alcuni tratti tira, si svolge interamente su una larga e comoda forestale. Ammetto di essere più un’amante dei sentierini immersi nei boschi e non una fan delle più turistiche strade forestali, ma in questo caso il cammino perde importanza al cospetto dell’incredibile vista che accompagna ogni singolo passo. Si tratta, infatti, di una di quelle passeggiate da fare a naso in sù.
Il Civetta, presente da subito, pare farsi più maestoso ad ogni passo, mentre il Re dei monti, il Pelmo (o caregon del padreterno, come si dice dalle nostre parti) fa poco a poco capolino in tutta la sua magnificenza.
Il mio consiglio è di fare questa passeggiata fino a cima Fertazza in primavera inoltrata (quando la neve sarà sciolta) e prima di luglio, ovvero prima che aprano gli impianti di risalita e la bolgia infernale invada questo angolo di paradiso. Ancora meglio sarebbe andarci nei giorni infrasettimanali, in questo modo sarà possibile godere del silenzio e della libertà di questi spazi infiniti.
Dove lasciare l’auto e inizio del percorso
La passeggiata parte da Malga Fontanafredda, dove dovete lasciare l’auto. Attenzione perché lo spazio a disposizione non è tanto. Malga Fontanafredda si raggiunge salendo al Passo Staulanza da Forno di Zoldo o dalla Val Fiorentina. Poco prima del Passo (o poco dopo a seconda della direzione di arrivo), e in prossimità di una curva a gomito, parte uno sterrato con indicazioni per Fontanafredda, Fertazza e Belvedere. Da questo punto alla malga la strada è sterrata, ma percorrerla non sarà un problema. Qualche minuto di pazienza e sarete a Malga Fontanafredda (1768 m).
Il sentiero da seguire è il 568 e la prima meta da raggiungere la sella prativa di Forcella Pecol (1786 m), dove l’ampia carrareccia si fa più erta e la salita più faticosa. La vista però è sempre più emozionante e ripaga dello sforzo fisico.
A poca distanza dalla forcella si incontra il primo punto di ristoro, ovvero La Ciasela, dove è possibile concedersi una tappa ristoratrice.
Come raggiungere Ristoro Belvedere e cima Fertazza
Da La Ciasela si può continuare a salire ignorando le indicazioni per il Rifugio Fertazza (ci si passerà al ritorno) fino al Ristoro Belvedere, meta della passeggiata e, se vorrete, del pranzo. Prima di prendere posto al Rifugio (a proposito, si mangia benissimo!), potete fare un ultimo sforzo e conquistare anche la cima Fertazza (2080 m). La vista sul Lago di Alleghe è da brivido.
Dopo un bel pranzo ricco e gustoso e una bella birra gelata (in stagione) potete scegliere di rientrare per la stessa via dell’andata, oppure di scendere per l’evidente pista da sci. Se optate per la seconda opzione, vi consiglio di andare alle spalle del Rifugio e intraprendere la discesa da lì, perché decisamente più morbida. In breve arriverete anche al Rifugio Fertazza. Da qui è possibile ricongiungersi alla forestale percorsa all’andata seguendo lo sterrato che scende a destra.
SCHEDA TECNICA
ACCESSO: da Malga Fontanafredda, raggiungibile da Forno di Zoldo verso Passo Staulanza o dalla Val Fiorentina.
DIFFICOLTA’: (E) facile.
DISLIVELLO: 350 m circa.
LUNGHEZZA: 10 km circa.
TEMPO DI PERCORRENZA: 3 ore in movimento.
PERIODO DELL’ANNO: primavera, estate e autunno. Attenzione alle giornate estive più calde poiché il percorso è quasi interamente esposto al sole.
PUNTO DI PARTENZA: https://goo.gl/maps/wvhEVrvBmkn5yFFv5
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