COME EVITARE FERITE NEI CANI in vacanza

ferite nei cani

COME EVITARE FERITE NEI CANI IN VACANZA

Traumi e piccoli incidenti d’ogni genere sono all’ordine del giorno per i cani viaggiatori: trekking in alta montagna, lunghe gite, corse sfrenate o incontri selvatici potrebbero mettere a repentaglio le avventure fuori porta dei quattro zampe.
Non allarmiamoci eccessivamente!
Ecco alcuni consigli di prevenzione e cura per contrastare alcuni probabili infortuni.

Come evitare ferite nei cani: traumi alle zampe o zoppie

I cuscinetti plantari delle zampe sono una delle parti alla quale l’amico umano deve fare parecchia attenzione; lunghe tratte o sentieri particolarmente impervi e rocciosi rischiano di mettere a repentaglio la salute delle zampe; molto frequenti sono anche i problemi a carico dello spazio interdigitale, essendo anch’essa una zona a rischio fessurazioni ed erosioni.

Come prevenire: si possono utilizzare pomate all’ossido di rame o all’acido pirico che aiutano il cuscinetto plantare ad indurirsi oppure si può applicare direttamente della vasellina liquida sulla parte inferiore della zampa.
Inoltre, esiste un’altra soluzione al probabile guaio: in commercio esistono delle
apposite scarpette per cani, perfette per impedire questo malessere, anche se non è detto che l’accessorio venga approvato dall’amico a quattro zampe.

Spesso, i danni alle zampe dipendono anche dal nostro mancato allenamento fisico; con la giusta e graduale preparazione, i cuscinetti si rinforzerebbero naturalmente, lasciando spazio all’incognita solo su percorsi di particolare difficoltà.

Ferite nei cani: lesioni, tagli e unghie rotte

Facciamo totale riferimento a piccoli incidenti di bassa gravità, perché in caso contrario occorre portarci subito dal veterinario.
Rocce, schegge, vetri e lattine, rovi o piante spinose di ogni genere potrebbero
procurarci delle lesioni superflue, ma pur sempre molto fastidiose.

Cosa fare: occorre pulire accuratamente la ferita con dell’acqua tiepida ed eliminare possibili resti di materiale (rami, vetri, peli ed ecc.). Dopodiché, con l’ausilio di un rasoio o forbice, si può accorciare il pelo che circonda la ferita per facilitare la  pulizia della zona infetta.
Consiglio di disinfettare la lesione con acqua ossigenata e non con l’alcool perché non è un coagulante.

Per quanto riguarda la rottura delle unghie si tratta di un tipo di ferita molto dolorosa per il quadrupede: la lunghezza dell’unghia può incidere sulla lacerazione del
nervo all’interno che si infetta facilmente se non viene curato immediatamente.

Morsicature da parte di altri animali

Durante le esplorazioni in giro per la natura è probabilissimo che il fiuto si imbatta in odori selvatici alquanto interessanti. Potrebbe capitare di dover attraversare aree in cui è facile incontrare la fauna selvatica e un maldestro inseguimento giocoso potrebbe risultare rischioso, sia per il cane che per il povero mal capitato selvatico!

Come prevenire: il contatto diretto con la fauna autoctona può mettere a rischio la trasmissione di pericolose malattie, come la rabbia (veicolata dalle volpi) o la pseudorabbia (trasmessa dai cinghiali): il vaccino impedisce (in caso di morso da un animale rabido) di infettare i cani e di conseguenza anche gli amici umani.
La rabbia è una zoonosi, quindi un virus trasmissibile anche all’uomo.

Cosa fare: in caso di morso da parte di un mammifero selvatico occorre lavare
immediatamente la ferita con abbondante acqua corrente, così da eliminare le
particelle virali eventualmente trasmesse con il morso. Dopodiché, portate il vostro amico a quattro zampe il prima possibile dal veterinario.




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